Desideravo studiare il Russo da tanto tempo.
Da quando, bambino, costrinsi mio padre a farmi vedere al cinema il film “Dottor Zivago” per due volte, a distanza di qualche settimana; da quando, ragazzino, collezionavo francobolli sovietici (eravamo nei primi anni settanta); da quando, ragazzo, la mia Mamma mi faceva leggere la letteratura russa.
Ho iniziato lo scorso anno, a 62 anni. Troppo forte il richiamo della Russia, e troppo sordo io per tanti anni.
Studio on line, con giorni ed orari sempre di personale gradimento grazie all’infaticabile Coordinatrice Ekaterina che riesce a contemperare le esigenze di centinaia di persone.
Le lezioni vengono registrate, quindi è possibile rivederle quando si desidera o poterne perdere qualcuna.
I libri di testo ed esercizi sono chiarissimi, ed hanno supporti audio.
Marina, la mia Docente, spiega benissimo, sottolinea sempre le eccezioni per evidenziarcele, e pure nelle lezioni successive richiama la grammatica già studiata.
E’ sempre sorridente, ha molta pazienza, ci parla anche delle arti, delle città, della storia, per cui studiamo “lingua e cultura” russa. Come si diceva tanti anni fa in Italia, quando avevamo un ordinamento scolastico serio,
La Casa Russa diventa la nostra Casa, e le lezioni un momento agognato di tranquillità e lentezza in un mondo troppo veloce e troppo frenetico in attività non sempre benefiche al nostro spirito.
E’ proprio vero che il Russo è la lingua dell’essere e non dell’avere. Questo lo scoprirete iniziando a studiarlo…